Cass. Sez. III n.15647 del 15 aprile 2008 (Cc. 14 mar. 2008)
Pres. Lupo Est. Lombardi Ric. Guglielmino
Urbanistica. Procedura semplificata di cui al Dpr 447-98

L'art. 5 del DPR n. 447/98, che è norma regolamentare, consente, all'esito della conferenza di servizi disciplinata dagli art. 14 e ss. del DPR n. 241/90, l'approvazione di progetti implicanti una variante dello strumento urbanistico; la determinazione dirigenziale emessa all'esito del procedimento implica il rilascio del permesso di costruire, la cui efficacia è, però. subordinata alla approvazione della variante da parte del consiglio comunale. mentre non occorre una successiva approvazione da parte della regione. Si palesa evidente che la conferenza di servizi di cui al citato art. 5 del DPR n. 447/98 deve necessariamente concludersi con un provvedimento di accoglimento o di rigetto della richiesta di approvazione del progetto per la realizzazione dell'insediamento produttivo, essendo prevista espressamente la conclusione del procedimento in tali sensi dall'art. 14 ter, comma 6 bis, della predetta L. n. 241/90, aggiunto dall'art. 10 della L. 11 febbraio 2005 n. 15, il quale stabilisce che: "All'esito dei lavori della conferenza, e in ogni caso scaduto il termine di cui al comma 3, l'amministrazione procedente adotta la determinazione motivata di conclusione del procedimento, valutate le specifiche risultanze della conferenza e tenendo conto delle posizioni prevalenti espresse in quella sede."
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