Rifiuti.Cessazione della qualifica di rifiuto
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Consiglio di Stato Sez. IV n. 6062 del 11 luglio 2025
Rifiuti.Cessazione della qualifica di rifiuto
A partire dall’art. 9 bis comma 1 lettera a) l. 2010/2008, esplicitamente emanato per venire incontro alle difficoltà del settore, il legislatore si è fatto carico di consentire un accertamento della perdita della qualifica di rifiuto anche a prescindere dai decreti ministeriali, evidentemente anche allo scopo di favorire lo sviluppo di impianti sperimentali basati su tecnologie innovative.
Urbanistica.L'errore nei dati catastali non rende illegittima la demolizione delle opere abusive
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CGARS n. 492 del 20 giugno 2025
Urbanistica.L'errore nei dati catastali non rende illegittima la demolizione delle opere abusive
In materia di ordini di demolizione di opere abusive, l'erronea indicazione dei dati catastali relativi all'immobile oggetto del provvedimento costituisce una mera irregolarità formale che non inficia la validità dell'atto, qualora lo stesso contenga una dettagliata descrizione delle opere per le quali si ingiunge la demolizione tale da consentirne l'esatta individuazione ai fini dell'esecuzione dei lavori di ripristino; infatti, eventuali rettifiche delle indicazioni catastali potranno essere valutate nella successiva fase di acquisizione delle aree in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione.
Rifiuti.La definizione di rifiuto e la sua evoluzione normativa: dal concetto giuridico al regime dell’end of waste
La definizione di rifiuto e la sua evoluzione normativa: dal concetto giuridico al regime dell’end of waste
di Oreste PATRONE
Urbanistica.Condono edilizio e nozione di completamento funzionale dell’immobile
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Consiglio di Stato Sez. VII n. 5216 del 16 giugno 2025
Urbanistica.Condono edilizio e nozione di completamento funzionale dell’immobile
In tema di condono edilizio la nozione di completamento funzionale implica uno stato di avanzamento nella realizzazione tale da consentirne potenzialmente, e salve le sole finiture, la fruizione dell’immobile come residenza; in altri termini, l’organismo edilizio, non soltanto deve aver assunto una sua forma stabile nella consistenza planivolumetrica (come per gli edifici, per i quali è richiesta la c.d. ultimazione al rustico, ossia intelaiatura, copertura e muri di tamponamento), ma anche una sua riconoscibile e inequivoca identità funzionale che ne connoti con assoluta chiarezza la destinazione d’uso
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Sviluppo sostenibile.Impianti alimentati da fonti rinnovabili
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Corte costituzionale n. 134 del 28 luglio 2025
Oggetto: Energia - Impianti alimentati da fonti rinnovabili - Norme della Regione Calabria - Interventi in materia di salvaguardia ambientale - Previsione che è vietata la realizzazione nei parchi nazionali e regionali di impianti di produzione energetica alimentati da biomasse, con sede ricadente nel territorio calabrese, con potenza eccedente i 10 MWatt termici - Previsione che, entro sei mesi dall'entrata in vigore della l. reg.le n. 36 del 2024, i medesimi impianti sono tenuti a ridurre la potenza, uniformandola a tale disposizione, a pena di decadenza della relativa autorizzazione - Denunciata introduzione, a priori, di un divieto generalizzato alla realizzazione e all’installazione di una specifica tipologia di impianti derivanti da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) in una determinata area - Contrasto con la normativa nazionale di riferimento concernente l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili e l’individuazione delle aree, idonee e non, per la relativa installazione
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Ambiente in genere.Approvvigionamento delle materie prime critiche di interesse strategico
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Corte costituzionale n. 136 del 28 luglio 2025
Oggetto: Ambiente - Energia - Approvvigionamento delle materie prime critiche di interesse strategico e necessità di garantire sul territorio nazionale il raggiungimento degli obiettivi di cui al Regolamento (UE) 2024/1252 - Previsioni che stabiliscono criteri uniformi per assicurare la tempestiva ed efficace realizzazione dei progetti strategici - Presentazione presso la Commissione europea di una domanda di riconoscimento del carattere strategico di un progetto di estrazione, trasformazione o riciclaggio delle materie prime strategiche, da attuare sul territorio nazionale - Pronunciamento da parte del Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) integrato dal Ministro della difesa, dall'Autorità delegata di cui all'art. 3 della legge n. 124 del 2007, ove istituita, e dal Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, sulla sussistenza di eventuali motivi ostativi entro sessanta giorni dalla trasmissione del progetto da parte della Commissione europea - Adozione, nel caso di progetti sulla terraferma, della determinazione del CITE sentita la Regione interessata - Misure di coordinamento
- Urbanistica.Demolizione di un immobile abusivo oggetto di sequestro penale
- Beni culturali.Prescrizioni di tutela indiretta
- Sviluppo sostenibile.La nozione di “area idonea” tra disciplina statale e normativa regionale
- Rifiuti.Inquinamento e responsabilità
- Ambiente in genere.Giurisdizione in tema di azioni climatiche strategiche
- Rifiuti.Rapporti tra procedimento penale e amministrativo
- Urbanistica.Demolizione e ricostruzione
- Acque.Raccolta di acque di origine pluviale
- Danno ambientale.Natura solidale della responsabilità
- Urbanistica.Individuazione dell'immobile da demolire
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