Definizione di Acque meteoriche di dilavamento ed Acque di prima pioggia

Tutte le questioni riguardanti il settore dedicato alle acque nel "TU ambientale"
Rispondi
Avatar utente
ecoacque
ILLUMINATO
ILLUMINATO
Messaggi: 2591
Iscritto il: 16 ottobre 2006, 0:00
Località: Giovinazzo (BA)
Contatta:

Definizione di Acque meteoriche di dilavamento ed Acque di prima pioggia

Messaggio da ecoacque »

Vedi Rev. 1
Ultima modifica di ecoacque il 6 marzo 2020, 18:48, modificato 1 volta in totale.
Luigi FANIZZI
Buona navigazione con http://www.lexambiente.it
Avatar utente
ecoacque
ILLUMINATO
ILLUMINATO
Messaggi: 2591
Iscritto il: 16 ottobre 2006, 0:00
Località: Giovinazzo (BA)
Contatta:

Re: Definizione di Acque, Acque meteoriche di dilavamento ed Acque di prima pioggia

Messaggio da ecoacque »

DEFINIZIONE DI ACQUE, ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO ED ACQUE DI PRIMA PIOGGIA - Rev. 1

Acque: Le acque meteoriche(1) e le acque superficiali e sotterranee.

(1) L’aggettivo meteoriche (da meteore ossia da fenomeni meteorici) significa che, tali acque, sono relazionabili con i fenomeni che si verificano nell’atmosfera terrestre essendone un loro prodotto idrologico e, quindi, sono costituite dalle precipitazioni atmosferiche, del ciclo dell’acqua. Sono classificabili acque meteoriche, pertanto, le acque piovane, la neve, la grandine e la nebbia che, a sua volta, a contatto col suolo (antropizzato e non) e la vegetazione, può originare rugiada ovvero brina.

Acque meteoriche di dilavamento(2): Sono quella parte delle acque, di origine meteorica che, non assorbita, non infiltrata e non evaporata, dilava le superfici sulle quali corriva (cd. s. di scolo o s. scolanti), drenate o meno da sistemi di condotte fognarie.

(2) Per quanto riguarda l’aggettivazione dilavamento, il legislatore ha voluto dare tale termine (che dilava), perché, etimologicamente, essendo composto dalla particella DI che accenna a distacco ossia ad allontanamento e da LAVA, che bagna, lo ha ritenuto più appropriato di acqua meteorica che, precipitando al suolo, in forma liquida, lo bagna e ne porta via, col suo scorrimento, il suo strato superficiale, per erosione meccanica da impatto.

Acque di prima pioggia: E’ la prima frazione delle acque meteoriche di dilavamento, di precipitazione piovosa, per la quale, per particolari condizioni, ed in relazione alle attività svolte sulle aree esterne, può essere richiesto, dalla disciplina regionale, che sia convogliata ed opportunamente trattata, in impianti di depurazione appropriati, nel caso in cui vi sia il rischio di dilavamento, dalle superfici impermeabili scoperte, di sostanze pericolose ovvero di sostanze che possano creare pregiudizio(3) per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici ricettori (cd. sostanze ambientalmente pregiudizievoli).

(3) Sostanze ambientalmente pregiudizievoli: Qualsiasi sostanza che possa inquinare, in particolare quelle elencate nell'Allegato 8 alla Parte III del D. Lgs. 3 aprile2006, N. 152 e s.m.i.

N.B.:
Il Servizio Idrografico Italiano, poi divenuto SIMN (Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale), a seguito deella L. N. 183/1989, ha definito giorno piovoso il giorno in cui si ha una precipitazione piovosa giornaliera > 1 mm (ossia > 1 L/mq di superficie di corrivazione o s. scolante).

Superficie di corrivazione o scolante: Superficie del suolo ove l’acqua meteorica, precipita, dilava e scola, venendosi naturalmente a riunire, stabilmente e senza soluzione di continuità, nella linea pendente dell’impluvio principale di detto bacino di scolo (cd alveo), fino a collegarsi col corpo ricettore.

Immissione (idrica): L’introduzione di un afflusso (idrico) in una o più matrici ambientali (acqua e/o suolo).


Emissione (gassosa): La fuoriuscita di un afflusso (gassoso) in una matrice ambientale (aria).



Luigi Fanizzi

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Luigi FANIZZI
Buona navigazione con http://www.lexambiente.it
Avatar utente
ecoacque
ILLUMINATO
ILLUMINATO
Messaggi: 2591
Iscritto il: 16 ottobre 2006, 0:00
Località: Giovinazzo (BA)
Contatta:

Re: Definizione di Acque, Acque meteoriche di dilavamento ed Acque di prima pioggia

Messaggio da ecoacque »

ecoacque ha scritto: 6 marzo 2020, 18:43 DEFINIZIONE DI ACQUE, ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO ED ACQUE DI PRIMA PIOGGIA - Rev. 1

Acque: Le acque meteoriche(1) e le acque superficiali e sotterranee.

(1) L’aggettivo meteoriche (da meteore ossia da fenomeni meteorici) significa che, tali acque, sono relazionabili con i fenomeni che si verificano nell’atmosfera terrestre essendone un loro prodotto idrologico e, quindi, sono costituite dalle precipitazioni atmosferiche, del ciclo dell’acqua. Sono classificabili acque meteoriche, pertanto, le acque piovane, la neve, la grandine e la nebbia che, a sua volta, a contatto col suolo (antropizzato e non) e la vegetazione, può originare rugiada ovvero brina.

Acque meteoriche di dilavamento(2): Sono quella parte delle acque, di origine meteorica che, non assorbita, non infiltrata e non evaporata, dilava le superfici sulle quali corriva (cd. s. di scolo o s. scolanti), drenate o meno da sistemi di condotte fognarie.

(2) Per quanto riguarda l’aggettivazione dilavamento, il legislatore ha voluto dare tale termine (che dilava), perché, etimologicamente, essendo composto dalla particella DI che accenna a distacco ossia ad allontanamento e da LAVA, che bagna, lo ha ritenuto più appropriato di acqua meteorica che, precipitando al suolo, in forma liquida, lo bagna e ne porta via, col suo scorrimento, il suo strato superficiale, per erosione meccanica da impatto.

Acque di prima pioggia: E’ la prima frazione delle acque meteoriche di dilavamento, di precipitazione piovosa, per la quale, per particolari condizioni, ed in relazione alle attività svolte sulle aree esterne, può essere richiesto, dalla disciplina regionale, che sia convogliata ed opportunamente trattata, in impianti di depurazione appropriati (3), nel caso in cui vi sia il rischio di dilavamento, dalle superfici impermeabili scoperte, di sostanze pericolose ovvero di sostanze che possano creare pregiudizio(4) per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici ricettori (cd. sostanze ambientalmente pregiudizievoli).

(3) Trattamento appropriato: il trattamento delle acque meteoriche e di prima pioggia mediante un processo ovvero un sistema di smaltimento che, dopo l'immissione nel recapito finale, garantisca la conformità dei corpi idrici ricettori ai relativi obiettivi di qualità ovvero sia conforme alle disposizioni della disciplina regionale.

(4) Sostanze ambientalmente pregiudizievoli: Qualsiasi sostanza che possa inquinare, in particolare quelle elencate nell'Allegato 8 alla Parte III del D. Lgs. 3 aprile2006, N. 152 e s.m.i.

N.B.:
Il Servizio Idrografico Italiano, poi divenuto SIMN (Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale), a seguito deella L. N. 183/1989, ha definito giorno piovoso il giorno in cui si ha una precipitazione piovosa giornaliera > 1 mm (ossia > 1 L/mq di superficie di corrivazione o s. scolante).

Superficie di corrivazione o scolante: Superficie del suolo ove l’acqua meteorica, precipita, dilava e scola, venendosi naturalmente a riunire, stabilmente e senza soluzione di continuità, nella linea pendente dell’impluvio principale di detto bacino di scolo (cd alveo), fino a collegarsi col corpo ricettore.

Immissione (idrica): L’introduzione di un afflusso (idrico) in una o più matrici ambientali (acqua e/o suolo).


Emissione (gassosa): La fuoriuscita di un afflusso (gassoso) in una matrice ambientale (aria).



Luigi Fanizzi

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Luigi FANIZZI
Buona navigazione con http://www.lexambiente.it
Rispondi