FORUM di Lexambiente

Buongiorno,
Solo per conferma. Uno stabilimento soggetto ad adesione all'aut. di carattere generale per emissioni in atmosfera, che mette in esercizio un impianto in violazione delle prescrizioni di cui al comma 3 dell'art. 272 del d. Lgs. 152/06 (quindi senza inviare almeno 45 gg prima dell'installazione la domanda di adesione), è punito ai sensi dell'art. 279 comma 1 (quindi come se fosse privo di autorizzazione)?
Faccio notare che prima delle modifiche di novembre 2017, che hanno inciso profondamente sull'art. 272, era esplicitamente previsto che "..In caso di mancata presentazione della domanda di adesione nei termini previsti dal presente comma lo stabilimento si considera in esercizio senza autorizzazione alle emissioni...", mentre adesso un riferimento specifico manca.

A mio parere si deve considerare emissione in atmosfera senza autorizzazione. In effetti perchè la domanda di adesione possa essere accolta occorre che l'autorità competente si esprima con propria determinazione, mi viene in mente in particolare la categoria degli allevamenti zootecnici, per i quali l'autorizzazione è di carattere generale solo a determinate condizioni che, se non sono verificate, implicano l'autorizzazione ordinaria. Presentando domanda si attesta che si sta esercendo un'attività con emissioni non soggette all'art. 270, ma questa attestazione deve poi essere suffragata da una verifica della sussistenza dei requisiti e da una presa d'atto. L'art. 279 che sanziona la condotta infatti è generico ed applicabile anche ai casi di mancata presentazione della domanda di adesione....

Anch'io la vedo esattamente così, il dubbio sorgeva unicamente perché prima della modifica era espressamente previsto. Invece se vi è stata una modifica sostanziale di questi impianti senza comunicazione? Il comma 3 assoggetta anche queste modifiche alla procedura (e con le tempistiche) indicate in quel comma, ma l'eventuale sanzione? 279 comma 1 fa riferimento esplicito agli impianti autorizzati ai sensi dell'art. 269...