Diluizione si o no?

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mathieu
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Diluizione si o no?

Messaggio da mathieu »

Buongiorno a tutti.
il c.5 dell'art.101 recita

"5. I valori limite di emissione non possono in alcun caso essere conseguiti mediante diluizione con acque prelevate esclusivamente allo scopo. Non è comunque consentito diluire con acque di raffreddamento, di lavaggio o prelevate esclusivamente allo scopo gli scarichi parziali di cui al comma 4, prima del trattamento degli stessi per adeguarli ai limiti previsti dalla parte terza dal presente decreto. L'autorità competente, in sede di autorizzazione prescrive che lo scarico delle acque di raffreddamento, di lavaggio, ovvero impiegate per la produzione di energia, sia separato dagli scarichi terminali contenenti le sostanze di cui al comma 4."

Il comma 4 recita

"4. L'autorità competente per il controllo è autorizzata ad effettuare tutte le ispezioni che ritenga necessarie per l'accertamento delle condizioni che danno luogo alla formazione degli scarichi. Essa può richiedere che scarichi parziali contenenti le sostanze di cui ai numeri 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 15, 16, 17 e 18 della tabella 5 dell'Allegato 5 alla parte terza del presente decreto subiscano un trattamento particolare prima della loro confluenza nello scarico generale."


Il caso è il seguente.
Uno stabilimento produttivo ha un depuratore interno con sezione fisico-chimica e sezione biologica al quale vengono fatti confluire i seguenti stream:
1) acque di "processo"
2) prima pioggia
3) acque da servizi mensa e servizi igienici

Nelle acque di "processo", pur non utilizzando per la produzione alcuna delle sostanze di tab.5, si ritrovano concentrazioni variabili di alcuni metalli e metalloidi (Arsenico, Zinco, Cromo totale) in ragione del fatto che a monte viene utilizzata acqua di pozzo con concentrazioni degli stessi inferiori alle CSC per aree industriali, ma superiori ai limiti di tab.3 per gli scarichi in corpo idrico.

In questo caso, potrebbe configurarsi il reato di "diluizione" degli scarichi?

Nessuno dei flussi in arrivo è generato da "acque prelevate esclusivamente allo scopo"
E', in linea generale, possibile trattare nel medesimo impianto di depurazione le acque industriali insieme a quelle di prima pioggia e dei servizi igienici, oppure è necessario prevedere la realizzazione di tre sistemi di trattamento differenti?

Grazie
Cesare

Re: Diluizione si o no?

Messaggio da Cesare »

Se la Ditta non produce nessuna delle sostanza ricomprese nella Tab 5 la stessa Ditta non é responsabile della loro presenza né nelle acque di processo né in quelle di scarico. Ricorda che l'acqua (che é un ottimo solvente) conserva la "memoria" di tutte le sostanze con cui é venuta a contatto; l'acqua di pozzo, nel suo percorso sotterraneo, é sicuramente venuta a contatto con molti sali disciolti nel terreno. Solo l'acqua piovana é acqua distillata.

E' corretto mandare al depuratore biologico l'acqua di prima pioggia.

Una domanda: per curiosità, cosa produce questa Ditta? Perchè utilizza sia il depuratore biologico sia il chimico-fisico?

Un saluto, Cesare.
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perchim
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Re: Diluizione si o no?

Messaggio da perchim »

mathieu ha scritto: 14 febbraio 2019, 11:08 ...

In questo caso, potrebbe configurarsi il reato di "diluizione" degli scarichi?

Nessuno dei flussi in arrivo è generato da "acque prelevate esclusivamente allo scopo"
E', in linea generale, possibile trattare nel medesimo impianto di depurazione le acque industriali insieme a quelle di prima pioggia e dei servizi igienici, oppure è necessario prevedere la realizzazione di tre sistemi di trattamento differenti?
...
secondo me è tutto nella norma!
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Re: Diluizione si o no?

Messaggio da lore68 »

mathieu ha scritto: 14 febbraio 2019, 11:08 si ritrovano concentrazioni variabili di alcuni metalli e metalloidi (Arsenico, Zinco, Cromo totale) in ragione del fatto che a monte viene utilizzata acqua di pozzo con concentrazioni degli stessi inferiori alle CSC per aree industriali, ma superiori ai limiti di tab.3 per gli scarichi in corpo idrico.


Grazie
scusa eh, sono "un po'" perplesso, perchè.....
a parte che le "CSC per aree industriali" riferite alle acque sotterranee sono frutto di fantasia: la Tabella 2 "Concentrazione soglia di contaminazione nelle acque sotterranee" si applica alle acque sotterranee e basta, senza distinguere se sono in area industriale o in una residenziale. La diversificazione delle csc si applica alla matrice suolo ed infatti la tabella 1 ha due colonne, la 2 una soltanto.
Ciò premesso,

- > la CSC per acque sotterranee per Cr tot. è 50 Microngrammi/Litro cioè 0,05 milligrammi/Litro. La Tab. 3 scarico in acque superficiali da' limite di 2 milligrammi/Litro, 4 se va in fognatura
-> la la CSC per acque sotterranee per As è 10 Microngrammi/Litro cioè 0,01 milligrammi/Litro. La Tab. 3 per l'arsenico, scarico in acque superficiali, da' limite di 0,5 milligrammi/Litro, idem per la in fognatura

Alla luce di queste osservazioni,mi chiedo come faccia acqua di pozzo ad avere allo stesso tempo valori "inferiori alle CSC acque sotterranee" e superiori a quelle della tabella 3, laddove queste ultime sono di ordine di grandezza superiore alle prime 8O .... in matematica mi sembra che si dica che l'equazione pardon la disequazione è impossibile

suggerisco di riordinare un attimo le idee, oppure qualcuno del vostro team ha letto male le unità di misura delle tabelle oppure ti sei confuso e volevi scrivere una cosa diversa?
mathieu
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Re: Diluizione si o no?

Messaggio da mathieu »

lore68 ha scritto: 15 febbraio 2019, 9:01 scusa eh, sono "un po'" perplesso, perchè.....
a parte che le "CSC per aree industriali" riferite alle acque sotterranee sono frutto di fantasia: la Tabella 2 "Concentrazione soglia di contaminazione nelle acque sotterranee" si applica alle acque sotterranee e basta, senza distinguere se sono in area industriale o in una residenziale. La diversificazione delle csc si applica alla matrice suolo ed infatti la tabella 1 ha due colonne, la 2 una soltanto.
Ciò premesso,

- > la CSC per acque sotterranee per Cr tot. è 50 Microngrammi/Litro cioè 0,05 milligrammi/Litro. La Tab. 3 scarico in acque superficiali da' limite di 2 milligrammi/Litro, 4 se va in fognatura
-> la la CSC per acque sotterranee per As è 10 Microngrammi/Litro cioè 0,01 milligrammi/Litro. La Tab. 3 per l'arsenico, scarico in acque superficiali, da' limite di 0,5 milligrammi/Litro, idem per la in fognatura

Alla luce di queste osservazioni,mi chiedo come faccia acqua di pozzo ad avere allo stesso tempo valori "inferiori alle CSC acque sotterranee" e superiori a quelle della tabella 3, laddove queste ultime sono di ordine di grandezza superiore alle prime 8O .... in matematica mi sembra che si dica che l'equazione pardon la disequazione è impossibile

suggerisco di riordinare un attimo le idee, oppure qualcuno del vostro team ha letto male le unità di misura delle tabelle oppure ti sei confuso e volevi scrivere una cosa diversa?
Si, Lore68, scusa, ho scritto una "cappellata" troppo di getto sulla colonna "industriali". Chiedo venia.
Cancella l'esempio fatto su Arsenico e Cromo, ma prendi Zinco o Rame (CSC acque sotterranee Rame 1 mg/l; limiti tab.3 scarico 0,1 mg/l.)
Cmq sono interessato alla questione "generale" (ad esempio potrei avere necessità di trattare uno stream dei concentrati di osmosi delle acque di pozzo, o trovarmi in un luogo dove i valori di fondo naturali sono superiori alle CSC).
Il concetto è: se il mio processo produttivo non è responsabile della presenza delle sostanze di tab.5 in uno stream, sono in ogni caso costretto a trattarlo in maniera separata rispetto (ad esempio) alle acque di prima pioggia o alle acque di lavaggio di piazzali perché potrei incorrere nella contestazione di "diluizione"?
Mi sembra che Cesare e Perchim, autorevoli entrambi in questo campo, abbiano risposto che "nulla osta".
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Re: Diluizione si o no?

Messaggio da lore68 »

comunque hai ragione, non mi ricordavo delle anomalie dello zinco e del rame. Per queste ultime due in particolare è evidente che la tabella dei limiti allo scarico è stata compilata male visto che il valore è persino minore di quello del piombo, che ha una tossicità maggiore e un potenziale di bioaccumulo più elevato. Anche la tabella 2 non si salva dalle critiche e purtroppo nessuno ancora ci mette mano. Sta di fatto che è possibile avere un problema di superamento in questo senso. L'autorizzazione dovrebbe però, a mio parere, tenerne conto e consentire una deroga, previa richiesta di modifica supportata da documentazione adeguata.
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Re: Diluizione si o no?

Messaggio da atena60 »

Forse non c'entra molto con il problema esposto da @mathieu, ma nel corso della discussione ho letto una di quelle solite affermazioni assolute, che finora nessuno ha smentito, che invece mi ha lasciato assolutamente perplesso:
Se la Ditta non produce nessuna delle sostanza ricomprese nella Tab 5 la stessa Ditta non é responsabile della loro presenza né nelle acque di processo né in quelle di scarico.
Se fosse così, potrei emungere acque sotterranee anche contaminate, utilizzarle come acque di raffreddamento o in un altro processo produttivo "inerte" nei loro confronti, e poi scaricarle tali e quali in corpo idrico superficiale o in fognatura, indifferente alla loro qualità perché "non sono responsabile della presenza di sostanze contaminanti nello scarico".
Consiglierei una più attenta lettura dei commi 3, 4 e 6 dell'art. 243... :roll:
Cesare

Re: Diluizione si o no?

Messaggio da Cesare »

Poveraccio, leggilo così:

"Se la Ditta <non produce> non utilizza nella sua produzione nessuna delle sostanza ricomprese nella Tab 5, la stessa Ditta non é responsabile della loro presenza né nelle acque di processo né in quelle di scarico".

Ma poi ti é chiaro che, oltre che alle Ditte, il TUA si riferisce anche agli Enti Locali che devono porre limiti e divieti nella estrazione e nella produzione? Ti sarà più chiaro il Cesare-pensiero!

Poveraccio, davvero non c'arriva; non ha colpa.

Cesare.

P.S. rileggendo l'art. 243 comma 1 "Le acque di falda emunte dalle falde sotterranee, nell'ambito degli interventi di bonifica ... "
appunto! Ché c'azzecca?
(ho modificato alle ore 19:27 del 15/02/2019)
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Re: Diluizione si o no?

Messaggio da atena60 »

Sei tu che ancora non ci arrivi... : Hurted :
ma non ci perdo neanche un minuto per spiegartelo.
Buona vita.
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Re: Diluizione si o no?

Messaggio da atena60 »

: Love :
Cesare ha scritto: 15 febbraio 2019, 18:26 P.S. rileggendo l'art. 243 comma 1 "Le acque di falda emunte dalle falde sotterranee, nell'ambito degli interventi di bonifica ... "
appunto! Ché c'azzecca?
P.S.: Dimenticavo: visto che una volta avevi scritto di conoscere il TUA a memoria (!!!), faresti bene a fare anche un umile aggiornamento perché la formulazione dell'articolo che citi non è più in vigore SOLO dall'agosto 2013... : Chessygrin :
Cesare

Re: Diluizione si o no?

Messaggio da Cesare »

La memoria di Cesare non si aggiorna con cadenza annuale <ed a Cesare non viene inviata la Gazzetta Ufficiale per aggiornargli la memoria>.

Comunque hai ragione, quello che dici é vero; l'articolo é cambiato <nel 2013>!

<A chi> Attribuisci la responsabilità del mancato rispetto (o alla Ditta in AUA -sono 103 gli elementi da controllare <prima di smaltire in ambiente, fai un costo di 10.00 euro ad elemento> - , ovvero all' Ente locale -quale elemento la Ditta deve <doveva> tenere sotto controllo in quella zona di sua competenza <dell'Ente>?).

<E l'Ente, competente per territorio, a chi ha comunicato, nel 2013, il cambiamento del TUA?>

Cesare ti risponderà, anche sùbito.

Cesare.

P.S.: le correzioni di Cesare in rosso in data 18/02/2019 ore 15:47

P.P.S. il TUA si rivolge solamente: alle Ditte (che devono obbedire, altrimenti vengono chiuse, alle regolamentazioni) ed agli Enti Locali (che devono comunicare, magari alle Associazioni di Impresa, ovvero ai cittadini).

Né le Imprese né i cittadini ricevono la Gazzetta Ufficiale, gli Enti Locali la ricevono.

Se gli Enti Locali non funzionano, e non informano, é perché "questo Stato" (con la s minuscola) non vuole che funzionino, né che informino.
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