Scolmatori/sfioratori di piena e di emergenza: dubbi sull'interpretazione delle schede tecniche

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markinson
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Scolmatori/sfioratori di piena e di emergenza: dubbi sull'interpretazione delle schede tecniche

Messaggio da markinson »

Salve a tutti! :)

La materia, come da oggetto, è quella degli scolmatori/sfioratori/scaricatori sia di piena sia di emergenza, presenti lungo una rete fognaria.

Passo subito ai quesiti.
  1. In alcune schede tecniche lo scolmatore di emergenza è indicato anche come scolmatore di piena; mentre in altre schede tecniche (dello stesso gestore della rete) se lo scolmatore è di emergenza, non viene spuntata anche la voce scolmatore di piena. Chiedo: se nella scheda tecnica è contrassegnato il manufatto soltanto come scolmatore di emergenza, deve comunque intendersi che questo è pure scolmatore di piena? Secondo me "sì" (segnatamente in condizioni di pioggia), con la diretta implicazione che deve rispettare contemporaneamente sia le norme (regionali) che disciplinano gli scolmatori di emergenza sia le norme (regionali) che riguardano gli scolmatori di piena.
  2. In quanto previsti per uno scolmatore di piena, stante quanto al precedente punto, pure per uno scolmatore di emergenza devono essere presenti e indicati i sistemi di abbattimento (come una griglia) dei solidi grossolani o solidi sospesi sedimentabili? Ancora: se richiesto per uno scolmatore di piena, anche per uno scolmatore di emergenza deve essere indicato il rapporto/coefficiente di diluizione? Secondo me la risposta è "sì".
  3. Il "valore del coefficiente di diluizione" (inteso come "Rapporto tra la portata all'istante di attivazione dello sfioro e quella pari a 5 volte la portata nera media in tempo asciutto"), il "valore del coefficiente di sicurezza" (anche questo inteso come "Rapporto tra la portata all'istante di attivazione dello sfioro e quella pari a 5 volte la portata nera media in tempo asciutto") e il "rapporto/coefficiente di diluizione" esprimono lo stesso rapporto/concetto/valore? Secondo me la risposta è "sì".
  4. Se il "valore del coefficiente di diluizione" (sempre inteso come "Rapporto tra la portata all'istante di attivazione dello sfioro e quella pari a 5 volte la portata nera media in tempo asciutto") è pari a 1,14 allora vuol dire che il rapporto/coefficiente di diluizione è pari a 1,14? Secondo me la risposta dovrebbe essere "sì".
  5. Se il "valore del coefficiente di sicurezza" (sempre spiegato come "Rapporto tra la portata all'istante di attivazione dello sfioro e quella pari a 5 volte la portata nera media in tempo asciutto") è uguale a 2,03, allora il rapporto/coefficiente di diluizione è pari a 2,03? Secondo me la risposta dovrebbe essere "sì".

Grazie infinite a quanti vorranno darmi delucidazioni in merito!
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markinson
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Re: Scolmatori/sfioratori di piena e di emergenza: dubbi sull'interpretazione delle schede tecniche

Messaggio da markinson »

Immagino che rispondere a se stessi sia un po' da folli, ma tant'è.

Ho avuto modo di approfondire con un tecnico specializzato e, mentre per quanto riguarda i punti "1)" e "2)" resto fermo nelle mie convinzioni, per i punti "3)", "4)" e "5)" devo rivedere le originarie posizioni.

In particolare, ma in breve:
  • il coefficiente/rapporto di diluizione (inteso come rapporto tra "portata di punta in tempo di pioggia / portata nera media in tempo di secco", nelle 24 ore) è diverso dal "valore del coefficiente di diluizione" e dal "valore del coefficiente di sicurezza", qualora questi ultimi vengono espressamente intesi come "Rapporto tra la portata all'istante di attivazione dello sfioro e quella pari a 5 volte la portata nera media in tempo asciutto";
  • per calcolare il coefficiente/rapporto di diluizione, in generale, occorre considerare il rapporto tra "portata all'istante dell'attivazione sfioro / portata nera media in tempo asciutto";
  • stante quanto ai precedenti punti, per ottenere il coefficiente/rapporto di diluizione è sufficiente moltiplicare per 5 il "valore del coefficiente di diluizione" o il "valore del coefficiente di sicurezza", quando questi ultimi sono espressamente intesi come "Rapporto tra la portata all'istante di attivazione dello sfioro e quella pari a 5 volte la portata nera media in tempo asciutto".
Spero di non aver scritto sciocchezze ... nel caso mi scuso e chiedo di essere corretto.
Grazie!
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Re: Scolmatori/sfioratori di piena e di emergenza: dubbi sull'interpretazione delle schede tecniche

Messaggio da ecoacque »

Gli sfioratori, normalmente detti, servono, per l'appunto, a sfiorare l'acqua di troppo pieno dai serbatoi idrici o, ancora, a sfiorare l'acqua dalle operazioni di manutenzione delle reti idropotabili ovvero dalla manutenzione dei pozzi di acquedotto (art. 103, c. 1, lettera f del TUA).

Gli scolmatori, normalmente detti, servono, invece, per la moderazione delle piene negli invasi di bacini idrografici ovvero nei serbatoi di invaso o, ancora, nelle vasche di laminazione o nelle casse di espansione, per la difesa dalle inondazioni e dagli allagamenti (art. 56, c. 1, lettera c, del TUA).

Gli scaricatori, normalmente detti, servono, infine, a scaricare le piene dalle reti fognarie (art. 103, c.1, lettera b, del TUA).

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Scolmatori/sfioratori di piena e di emergenza: dubbi sull'interpretazione delle schede tecniche

Messaggio da markinson »

Grazie innanzitutto della risposta e dei preziosissimi chiarimenti!

Capirai, a me era stato spiegato che scolmatori/sfioratori/scaricatori fossero indistintamente la stessa "cosa", cioè termini pressoché equivalenti, avendo sottostante il principio del "troppo pieno" o "by-pass".

Ho preso nota dei riferimenti da te indicati.

Per quanto riguarda l'articolo 56, comma 1, lettera c) del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. questo testualmente recita: "la moderazione delle piene, anche mediante serbatoi di invaso, vasche di laminazione, casse di espansione, scaricatori, scolmatori, diversivi o altro, per la difesa dalle inondazioni e dagli allagamenti".
Dunque la suddetta norma contemplerebbe contemporaneamente sia gli scaricatori sia gli scolmatori. : Blink :
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Re: Scolmatori/sfioratori di piena e di emergenza: dubbi sull'interpretazione delle schede tecniche

Messaggio da ecoacque »

Si. Ma, come detto Scolmatori e "Scaricatori" non sono sinonimi in quanto questi ultimi, a differenza dei primi, richiamano direttamente la nozione di "scarico" ossia di immissione di acque reflue.

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Scolmatori/sfioratori di piena e di emergenza: dubbi sull'interpretazione delle schede tecniche

Messaggio da markinson »

La questione, anche terminologica, mi incuriosisce molto e quindi ho provato a cercare un pochino in rete.

Premetto e denuncio che non ho alcuna formazione né personale/professionale né pratica in merito, ma arranco come posso.

Dunque, ho trovato l'articolo 74 "Definizioni" del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. che al comma 1, lettera ff) parla soltanto di scarico, come "qualsiasi immissione effettuata esclusivamente tramite un sistema stabile di collettamento che collega senza soluzione di continuità il ciclo di produzione del refluo con il corpo ricettore acque superficiali, sul suolo, nel sottosuolo e in rete fognaria, indipendentemente dalla loro natura inquinante, anche sottoposte a preventivo trattamento di depurazione. Sono esclusi i rilasci di acque previsti all'articolo 114".

Continuando la caccia, sono arrivato al Piano di Tutela delle Acque della Regione Marche, laddove nelle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) al Piano l'articolo 24 "Definizioni", "Fatte salve le definizioni di cui all’art. 74 del d.lgs. 152/2006", considera indistintamente "scaricatori o scolmatori o sfioratori di piena: dispositivi che consentono lo scarico delle portate di supero in tempo di pioggia in determinate sezioni delle reti di fognatura di tipo misto".

La mia confusione aumenta ...
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Re: Scolmatori/sfioratori di piena e di emergenza: dubbi sull'interpretazione delle schede tecniche

Messaggio da ecoacque »

Da come si evince dalla normale definizione di cui all'art. 74, c.1, lettera ff) del TUA, lo scarico afferisce, eclusivamente, ad una qualsiasi immissione, diretta, di acque reflue (collettata dal luogo di produzione al corpo ricettore finale, senza soluzione di continuità) e non già di sole acque meteoriche di dilavamento (escluse quelle collettate in reti fognarie separate asserventi agglomerati urbani: residenziali e/o produttivi; in quanto definite acque reflue urbane).

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Re: Scolmatori/sfioratori di piena e di emergenza: dubbi sull'interpretazione delle schede tecniche

Messaggio da markinson »

Giusto per cercare di avere (almeno personalmente) un unico punto di riferimento, questo thread, per quanto riguarda la nomenclatura, segnalo l'articolo 103 avente rubrica "scarichi sul suolo", dove al comma 1, lettera b), si contemplano "gli scaricatori di piena a servizio delle reti fognarie".
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