SFALCI E POTATURE COME SOTTOPRODOTTI

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Fedeang
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SFALCI E POTATURE COME SOTTOPRODOTTI

Messaggio da Fedeang »

Buongiorno a tutti, vorrei sottoporvi un quesito relativo agli sfalci e potature derivanti dalla manutenzione del verde da parte di ditte private (giardinieri).
A seguito delle modifiche apportate al D.Lgs. 152/06 gli sfalci e potature derivanti dalla manutenzione del verde pubblico sono considerati, dal 01/01/2021, rifiuti urbani (art. 183 co. 1 lett. b-ter p. 5) e quelli derivanti dalla manutenzione del verde privato sono considerati rifiuti organici (art. 183 co. 1 lett. d).
Tuttavia, se prima della produzione di tali scarti definisco e dimostro il rispetto di tutti e quattro i requisiti dell’art. 184-bis per poterli definire Sottoprodotti, è corretto gestirli come tali ai sensi del DM 264/2016?
O, poiché il D.Lgs. 152/06 li inquadra come rifiuti urbani / organici, l’unica strada percorribile è quella di gestirli esclusivamente come rifiuti e non possono in alcun modo esse gestiti come sottoprodotti?
Grazie del riscontro
lore68
Fedelissimo
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Re: SFALCI E POTATURE COME SOTTOPRODOTTI

Messaggio da lore68 »

si però i sottoprodotti non sono materie prime seconde, tant'è vero che condizione per la loro classificazione come tali è appunto che "è certo che la sostanza o l’oggetto sarà utilizzato, nel corso dello stesso o di un successivo processo di produzione o di utilizzazione" (punto b del comma 1), cioè si parla di residui che sono originati nell'ambito di un certo processo produttivo, e la logica della legge è quella di consentirne il reimpiego con procedure snelle, evitando di dover gestire come rifiuti materiali che a conti fatti escono ma rientrano immediatamente nel processo di produzione. Nel caso dei residui vegetali non mi sembra che si possa parlare di processo di produzione o utilizzazione, l'unico modo di riutilizzarli è compostarli oppure tritarli per produrre energia, ma in quel caso non può essere "utilizzato direttamente" ma deve essere lavorato (compostato nel caso di produzione di ammendanti, essiccato e triturato nel caso della combustione di biomasse). Non vedo grosse strade da percorrere, più che altro perchè in questo tema i tentativi di aggirare la norma sono rigidamente perseguiti dalle autorità preposte al controllo
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