CODICI CER RIFIUTI IMPIANTI DI TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO

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CODICI CER RIFIUTI IMPIANTI DI TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO

Messaggio da ecoacque »

19 09 00 RIFIUTI PRODOTTI DALLA PREPARAZIONE DELL’ACQUA (NON POTABILE) PER USO INDUSTRIALE
19 09 02 Fanghi prodotti dalla chiarificazione dell’acqua
19 09 04 Carbone attivo esaurito
19 09 99 Rifiuti non specificati altrimenti (olii prodotti dalla separazione olio/acqua)


NOTE CON RICHIAMI GIURIDICI

Nel testo dell’art. 74, lettera h) del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. sono richiamate "le acque meteoriche di dilavamento" – non già per fini identificativi espressi – quanto per diversificarle e distinguerle da un'altra tipologia di effluenti, e precisamente dalle “acque reflue industriali” e dalle “acque reflue domestiche” ovvero dal loro miscuglio (def. “acque reflue urbane”), costituenti, per definizione, “scarico” da insediamenti di tipo residenziale e da servizi, derivanti da attività domestiche ovvero scarico da edifici od impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni.

Tale definizione, espressa scelta del legislatore nazionale, stà proprio ad indicare la precisa intenzione di escludere qualsiasi assimilazione delle “acque reflue” alle “acque meteoriche di dilavamento” (comprese, quindi, anche le “acque di prima pioggia”, intese, queste ultime, come loro prima frazione, relativa ad ogni evento meteorico preceduto da almeno quaratott’ore di tempo asciutto).

Di conseguenza i rifiuti prodotti dal trattamento di tali acque (+), “non potabili”, per le quali vige (per la Regione Puglia) l’obbligo della preparazione al riutilizzo compatibile, finalizzato all’uso industriale, ai fini dell’attuazione della Parte IV del D. Lgs. 3 aprile 2006, N. 152 e s.m.i. (cd Testo Unico Ambientale o TUA), sono classificati, secondo l’origine, con i Codici del Catalogo Europeo dei rifiuti (CER) di cui alla Decisione 2000/532/CE (successivamente modificata e trasporta nell’Allegato D, Parte IV del TUA), di cui al su riportato specchietto.

(*) Acque (Art. 54, c. 1, lettera b del TUA): le acque meteoriche e le acque superficiali (interne, di transizione e costiere).
Ultima modifica di ecoacque il 13 giugno 2019, 19:48, modificato 1 volta in totale.
Luigi FANIZZI
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biscotto
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Re: CODICI CER RIFIUTI IMPIANTI DI TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO

Messaggio da biscotto »

scusa ma se sono note giurisprudenziali, vuol dire ceche c'è una sentenza .... sarebbe opprtuno citarla

grazie
Cesare

Re: CODICI CER RIFIUTI IMPIANTI DI TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO

Messaggio da Cesare »

Il codice CER 19 09 00 non esiste, non può esistere.

La prima cifra del codice indica l'attività di provenienza (19 xx yy = attività fuori sede)

La seconda cifra 19 09 yy indica il trattamento effettuato (19 09 rifiuti prodotti dalla potabilizzazione dell'acqua o dalla sua preparazione per uso industriale)

La terza cifra 19 09 99 rifiuti non specificati altrimenti, non possono essere gli olii prodotti dalla separazione olio/acqua; ma poi quali oli? Quelli vegetali che sono biodegradabili, o quelli minerali che sono dannosi per l'ambiente?

Un saluto a tutti, Cesare.
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ecoacque
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Re: CODICI CER RIFIUTI IMPIANTI DI TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO

Messaggio da ecoacque »

Si, Bis, hai ragione, in effetti sono solo note con richiami giuridici (ho corretto).
Luigi FANIZZI
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