Biodischi\biorulli da depurazione, quale CER?

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perchim
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Re: Biodischi\biorulli da depurazione, quale CER?

Messaggio da perchim »

cari Mat, Ate, Cesare e Lore ...
grazie per i Vs preziosi interventi ... tutti spunto di riflessione ...
ora ci penso, ci ragiono su ... digerisco ... cogito...
se avete altre frecce al vs arco ... schioccatele pure ...
ancora grazie ...
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mathieu
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Re: Biodischi\biorulli da depurazione, quale CER?

Messaggio da mathieu »

mi trovo perfettamente d'accordo con lore68 e atena60.
Cesare

Re: Biodischi\biorulli da depurazione, quale CER?

Messaggio da Cesare »

A Lorenzo ed a Perchim:

Cesare aveva abbozzato una risposta, che poi non ho inviata, subito dopo l'intervento di Lore88 (beato te che sei così giovane dell' 88) che chiedeva a Perchim:
"Perché non chiedi alla Provincia?"

La risposta di Cesare, mai inviata, sarebbe stata (col copia incolla dal mio diario propedeutico alle risposte):

"Lorenzo, scusa, ma stai chiedendo a Mauro di telefonare a se stesso:
“ … se proprio non ti fidi e vuoi un ulteriore riscontro telefona all'ufficio autorizzazioni impianti rifiuti della tua provincia … “

Ti riporto l’elenco completo per quanto riguarda le prime due cifre del CER:

ALLEGATO D - Elenco dei rifiuti istituito Decisione della Commissione 2000/532/CE del 3 maggio 2000
(allegato così sostituito dall'art. 39, comma 5, del d.lgs. n. 205 del 2010)

Classificazione dei rifiuti:
(premessa introdotta dall'art. 13, comma 5, legge n. 116 del 2014, poi così sostituita dall'art. 9 della legge n. xxx del 2017)

1. La classificazione dei rifiuti è effettuata dal produttore assegnando ad essi il competente codice CER ed applicando le disposizioni contenute nella decisione 2014/955/UE e nel regolamento (UE) n. 1357/ 2014 della Commissione, del 18 dicembre 2014, nonché nel regolamento (UE) 2017/997 del Consiglio, dell’8 giugno 2017.

INTRODUZIONE

9. Indice

CAPITOLI DELL'ELENCO
01 Rifiuti derivanti da prospezione, estrazione da miniera o cava, nonché dal trattamento fisico o chimico di minerali
02 Rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca, trattamento e preparazione di alimenti
03 Rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli, mobili, polpa, carta e cartone
04 Rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce e dell'industria tessile
05 Rifiuti della raffinazione del petrolio, purificazione del gas naturale e trattamento pirolitico del carbone
06 Rifiuti dei processi chimici inorganici
07 Rifiuti dei processi chimici organici
08 Rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di rivestimenti (pitture, vernici e smalti vetrati), adesivi, sigillanti, e inchiostri per stampa
09 Rifiuti dell'industria fotografica
10 Rifiuti provenienti da processi termici
11 Rifiuti prodotti dal trattamento chimico superficiale e dal rivestimento di metalli ed altri materiali; idrometallurgia non ferrosa
12 Rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastica
13 Oli esauriti e residui di combustibili liquidi (tranne oli commestibili, 05 e 12)
14 Solventi organici, refrigeranti e propellenti di scarto (tranne le voci 07 e 08)
15 Rifiuti di imballaggio, assorbenti, stracci, materiali filtranti e indumenti protettivi (non specificati altrimenti)
16 Rifiuti non specificati altrimenti nell'elenco
17 Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati)
18 Rifiuti prodotti dal settore sanitario e veterinario o da attività di ricerca collegate (tranne i rifiuti di cucina e di ristorazione che non derivino direttamente da trattamento terapeutico)
19 Rifiuti prodotti da impianti di trattamento dei rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito, nonché dalla potabilizzazione dell'acqua e dalla sua preparazione per uso industriale
20 Rifiuti urbani (rifiuti domestici e assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonché dalle istituzioni) inclusi i rifiuti della raccolta differenziata

Noterai che il codice 16 è chiaramente un refuso (è sbagliato), prova a leggerlo così tradotto da Cesare:
16 Rifiuti delle operazioni di smantellamento di materiali o prodotti esausti; ma smantellato presso la tua officina e non altrove (fuori sede), e tutto sarà più chiaro.
".


Un saluto a Perkim (sei sempre un allenatore in temi Ambientali e Dottrinali) ed uno a Lorenzo (sei un ottimo studioso, complimenti, continua, sei giovane ... Cesare ha quasi 70 anni, ed a qualcuno dovrà lasciare le conoscenze aquisite faticosamente con teoria e pratica).

Un saluto a tutti, Cesare.

P.S. però, non posso non dissentire da numerose "fesserie" condivise da molti sulle quali interverrò successivamente.
(ho corretto dua volte, ultima alle 23:57)
lore68
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Re: Biodischi\biorulli da depurazione, quale CER?

Messaggio da lore68 »

Cesare ha scritto: 2 luglio 2018, 20:37

Cesare aveva abbozzato una risposta, che poi non ho inviata, subito dopo l'intervento di Lore88 (beato te che sei così giovane dell' 88)
Cesare, magari!!!! 68, non 88 (purtroppo..) : Blink :
però li porto bene diciamo : Chessygrin :
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Re: Biodischi\biorulli da depurazione, quale CER?

Messaggio da lore68 »

Cesare ha scritto: 2 luglio 2018, 20:37 A Lorenzo ed a Perchim:

Cesare aveva abbozzato una risposta, che poi non ho inviata, subito dopo l'intervento di Lore88 (beato te che sei così giovane dell' 88) che chiedeva a Perchim:
"Perché non chiedi alla Provincia?"

La risposta di Cesare, mai inviata, sarebbe stata (col copia incolla dal mio diario propedeutico alle risposte):

"Lorenzo, scusa, ma stai chiedendo a Mauro di telefonare a se stesso:
“ … se proprio non ti fidi e vuoi un ulteriore riscontro telefona all'ufficio autorizzazioni impianti rifiuti della tua provincia … “

Ti riporto l’elenco completo per quanto riguarda le prime due cifre del CER:

ALLEGATO D - Elenco dei rifiuti istituito Decisione della Commissione 2000/532/CE del 3 maggio 2000
(allegato così sostituito dall'art. 39, comma 5, del d.lgs. n. 205 del 2010)

Classificazione dei rifiuti:
(premessa introdotta dall'art. 13, comma 5, legge n. 116 del 2014, poi così sostituita dall'art. 9 della legge n. xxx del 2017)

1. La classificazione dei rifiuti è effettuata dal produttore assegnando ad essi il competente codice CER ed applicando le disposizioni contenute nella decisione 2014/955/UE e nel regolamento (UE) n. 1357/ 2014 della Commissione, del 18 dicembre 2014, nonché nel regolamento (UE) 2017/997 del Consiglio, dell’8 giugno 2017.

INTRODUZIONE

9. Indice

CAPITOLI DELL'ELENCO
01 Rifiuti derivanti da prospezione, estrazione da miniera o cava, nonché dal trattamento fisico o chimico di minerali
02 Rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca, trattamento e preparazione di alimenti
03 Rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli, mobili, polpa, carta e cartone
04 Rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce e dell'industria tessile
05 Rifiuti della raffinazione del petrolio, purificazione del gas naturale e trattamento pirolitico del carbone
06 Rifiuti dei processi chimici inorganici
07 Rifiuti dei processi chimici organici
08 Rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di rivestimenti (pitture, vernici e smalti vetrati), adesivi, sigillanti, e inchiostri per stampa
09 Rifiuti dell'industria fotografica
10 Rifiuti provenienti da processi termici
11 Rifiuti prodotti dal trattamento chimico superficiale e dal rivestimento di metalli ed altri materiali; idrometallurgia non ferrosa
12 Rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastica
13 Oli esauriti e residui di combustibili liquidi (tranne oli commestibili, 05 e 12)
14 Solventi organici, refrigeranti e propellenti di scarto (tranne le voci 07 e 08)
15 Rifiuti di imballaggio, assorbenti, stracci, materiali filtranti e indumenti protettivi (non specificati altrimenti)
16 Rifiuti non specificati altrimenti nell'elenco
17 Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati)
18 Rifiuti prodotti dal settore sanitario e veterinario o da attività di ricerca collegate (tranne i rifiuti di cucina e di ristorazione che non derivino direttamente da trattamento terapeutico)
19 Rifiuti prodotti da impianti di trattamento dei rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito, nonché dalla potabilizzazione dell'acqua e dalla sua preparazione per uso industriale
20 Rifiuti urbani (rifiuti domestici e assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonché dalle istituzioni) inclusi i rifiuti della raccolta differenziata

Noterai che il codice 16 è chiaramente un refuso (è sbagliato), prova a leggerlo così tradotto da Cesare:
16 Rifiuti delle operazioni di smantellamento di materiali o prodotti esausti; ma smantellato presso la tua officina e non altrove (fuori sede), e tutto sarà più chiaro.
".


Un saluto a Perkim (sei sempre un allenatore in temi Ambientali e Dottrinali) ed uno a Lorenzo (sei un ottimo studioso, complimenti, continua, sei giovane ... Cesare ha quasi 70 anni, ed a qualcuno dovrà lasciare le conoscenze aquisite faticosamente con teoria e pratica).

Un saluto a tutti, Cesare.

P.S. però, non posso non dissentire da numerose "fesserie" condivise da molti sulle quali interverrò successivamente.
(ho corretto dua volte, ultima alle 23:57)

Cesare, ti ringrazio per il tuo lusinghiero apprezzamento;
per completare il tuo escursus, il percorso stabilito dal punto 3 della premessa all'allegato D, stabilisce che:

3. Identificare la fonte che genera il rifiuto consultando i titoli dei capitoli da 01 a 12 o da 17 a 20 per risalire al codice a sei cifre riferito al rifiuto in questione, ad eccezione dei codici dei suddetti capitoli che terminano con le cifre 99. È possibile che un determinato impianto o stabilimento debba classificare le proprie attività riferendosi a capitoli diversi. [omissis]

cioè, prima si guarda tra i vari capitoli, che sono raggruppati per attività (come quelle che si svolgono in capannoni, fabbriche, attività industriali, ecc), come lavorazione alimenti, fabbricazione ceramica, metallurgia, ecc

dopodichè:
3.1 Se nessuno dei codici dei capitoli da 01 a 12 o da 17 a 20 si presta per la classificazione di un determinato rifiuto, occorre esaminare i capitoli 13, 14 e 15 per identificare il codice corretto.
da notare che i codici dei cap. 13, 14 e 15 sono molto specifici, oli usati (13) e propellenti usati (14) più gli imballaggi (15) che sono comuni a più attività.

dopodichè ancora:

3.2. Se nessuno di questi codici risulta adeguato, occorre definire il rifiuto utilizzando i codici di cui al capitolo 16.

che è il capitolo che contiene quant'altro non poteva andare negli altri capitoli; posso essere d'accordo sulla teoria del refuso, nel senso che nel capitolo 16 ci sono finite delle categorie che potevano avere la dignità di capitolo a se stante (es: 16 01 rifiuti da demolizione di veicoli), ma non mi trovo completamente d'accordo sulla ridenominazione;
Inoltre, nella classe 16 l'unica voce relativa alla plastica è la 16 01 19, che ricade nella categoria dei rifiuti da demolizione veicoli, quindi anche volendo distinguere fuori sito o in sito, la classe 16 non è comunque pertinente
Cesare

Re: Biodischi\biorulli da depurazione, quale CER?

Messaggio da Cesare »

Il codice finale xx xx 99 fa sempre riferimento alla categoria ed ai rifiuti non specificati in quella categoria, guarda bene, dopo questo:
01 03 rifiuti prodotti da trattamenti chimici e fisici di minerali metalliferi
c’è questo: 01 03 99 rifiuti non specificati altrimenti (alla fine della categoria)

Dopo questo:
01 04 rifiuti prodotti da trattamenti chimici e fisici di minerali non metalliferi
c’è questo: 01 04 99 rifiuti non specificati altrimenti (alla fine della categoria)

Dopo questo:
01 05 fanghi di perforazione ed altri rifiuti di perforazione
c’è questo: 01 05 99 rifiuti non specificati altrimenti (alla fine della categoria)

Dopo questo:
12 01 rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastiche
c’è questo: 12 01 99 rifiuti non specificati altrimenti (alla fine della categoria)

E così tutti i rifiuti non specificati altrimenti in quella ben precisa categoria devono avere codice finale 99, ma alla fine della categoria.

Questo è un refuso (è errato): 16 xx xx Rifiuti non specificati altrimenti nell'elenco (All’inizio della categoria, è errato).

Perché dopo c’è questo: 16 01 99 rifiuti non specificati altrimenti;
e questo: 16 07 99 rifiuti non specificati altrimenti.

I rifiuti non altrimenti specificati, per qualsiasi categoria di provenienza (anche la 16 xx xx), non possono avere il titolo iniziale di rifiuti non specificato nell’elenco previsto se non alla fine della categoria, è completamente assurdo.


Per la plastica da biorulli?

"ne consegue che il più adatto nello specifico possa essere:
19 12 04 plastica e gomma
"

Un saluto, Cesare.
mathieu
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Re: Biodischi\biorulli da depurazione, quale CER?

Messaggio da mathieu »

Cesare,
atteniamoci a quanto disciplinato dalla UE e recepito dall'Italia.
La procedura di classificazione riportata correttamente da Lore68 è chiara e lascia spazio a poche interpretazioni.
I codici 99 (fuggiti come la peste da tutti, PA in primis) appartengono a specifici Capitoli: il che vuol dire che sono l'ultima spiaggia cui appellarsi laddove nemmeno nel Capitolo 16 (la penultima spiaggia) si riesce a trovare il proprio CER.
Solo allora si può utilizzare un 99, da ricercare comunque nel Capitolo che identifica la macroattività che ha generato il rifiuto.
In sintesi, si arriva prima alla valutazione del Capitolo 16 e solo dopo a quella degli eventuali 99.
Io quindi non vedo alcun "refuso" o alcuna "assurdità" nella procedura di assegnazione dei CER.
(Vedo piuttosto una contraddizione nel dare troppo peso, da parte di PA ed Enti di Controllo, ad un elenco partorito ai soli fini statistici, IMHO).
Cesare ha scritto: 5 luglio 2018, 16:14
Per la plastica da biorulli?

"ne consegue che il più adatto nello specifico possa essere:
19 12 04 plastica e gomma
"

Un saluto, Cesare.
La 1912 è la famiglia dei rifiuti in uscita dai trattamenti "meccanici" di altri rifiuti (i.e. plastica in uscita da un TMB).
In questo caso siamo in presenza da pezzi di plastica rimossi durante interventi di manutenzione straordinaria.
A meno di non considerare tutto l'impianto come un grande rifiuto e l'intervento di manutenzione come un grosso "trattamento meccanico", vedo difficile convincere ARPA della bontà del CER in caso di eventuale contestazione.
Cesare

Re: Biodischi\biorulli da depurazione, quale CER?

Messaggio da Cesare »

Leggo il CER 18 (18 Rifiuti prodotti dal settore sanitario e veterinario o da attività di ricerca collegate) e, poiché ho letto:

Poi si può discutere su quale sia il CER più corretto, per carità, ma sulla "provenienza" di quei rifiuti non dovrebbero sussistere dubbi: gli scarti dei biodischi/biorulli sono certamente derivati da attività di manutenzione di impianti e macchinari. Il fatto che siano impianti/macchinari situati all'interno di un impianto di trattamento di acque reflue è puramente incidentale, altrimenti dovremmo ritenere - tanto per fare un esempio tra i mille possibili - che le attività di manutenzione di impianti e macchinari situati all'interno di un ospedale generino automaticamente rifiuti sanitari...
Qui:
http://lexambiente.it/Forums/viewtopic. ... 436#p54777

rispondo: e che vuoi fare? Forse nascondere la pericolosità (che è la massima) della provenienza da “attività di manutenzione di impianti e macchinari situati all'interno di un ospedale generico” di quei materiali che hai appena tolto dicendo: “… ma no! L’ho appena sostituito con un prodotto nuovo, nuovissimo con CER 17 (sottoprodotto del nuovo)!”

Non vuoi avvertire il recuperatore della loro provenienza distinguendo, per un corretto riutilizzo, quella plastica proviene da:
18 01 rifiuti dei reparti di maternità e rifiuti legati a diagnosi, trattamento e prevenzione delle malattie negli esseri umani

Ovvero da:
18 02 rifiuti legati alle attività di ricerca e diagnosi, trattamento e prevenzione delle malattie negli animali

Ovvero da 19 (trattamento rifiuti)

Pensi davvero di poter dire a chi riutilizzerà quella plastica:
Utilizza tranquillamente quella plastica recuperata come MPS, puoi farci tranquillamente anche stoviglie monouso, perché al posto di quella c’ho messo plastica nuova”.

Un saluto, Cesare.
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Kaste
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Re: Biodischi\biorulli da depurazione, quale CER?

Messaggio da Kaste »

lore68 ha scritto: 29 giugno 2018, 13:42 cmq nella "sfida" 170203 vs 190405 siamo tre a uno per il primo
Mi aggrego al comitato 170203.
Saluti :mrgreen:
Cesare

Re: Biodischi\biorulli da depurazione, quale CER?

Messaggio da Cesare »

Vero, però @Kaste, considera che questi due sono "nonne tecniche"; interverrò in filosofia dell'ambiente per meglio chiarire, però:

16 Rifiuti non specificati altrimenti nell'elenco
17 Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione


Sono dei refusi, sono degli scivoloni, sono dei lapsus, sono delle "nonne tecniche" (parecchi anni fà God invitava i Lettori a segnalare tali errori presenti nel 152/99, appunto, in uno spazio con questo titolo).

leggili così (tradotti da Cesare):

16 Rifiuti delle operazioni di demolizione di manufatti vecchi e dismessi
17 Rifiuti delle operazioni di costruzione di manufatti nuovi (compresa la demolizione per creare lo spazio necessario per mettere il nuovo)


Ti accorgerai che i residui della plastica utilizzata per produrre biofiltri nuovi e la plastica dei residui dei vecchi biofiltri (di cui non sarà necessario specificarne la provenienza) avranno lo stesso codice 17, completamente assurdo.

Un saluto, Cesare.
mathieu
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Re: Biodischi\biorulli da depurazione, quale CER?

Messaggio da mathieu »

Cesare,
ma in base a cosa ritieni che in sede europea abbiano "sbagliato" le definizioni dei Capitoli 16 e 17? Tra l'altro perseverando nell'errore, vista la Decisione UE 955/2014 che le ha confermate.
Inoltre, se così fosse, sarebbe un "refuso" anche tutto il sistema di assegnazione dei CER ivi definito, visto che il Capitolo 16 è la "penultima spiaggia" (prima dei 99) da utilizzare solo qualora tutti gli altri 16 capitoli non fossero sufficienti.
E proprio per questo è definita come "rifiuti NON SPECIFICATI ALTRIMENTI nell'elenco".

In ogni caso credo che l'aspetto pratico della vicenda sia marginale: che si scelga il 170203 o il 191204, sempre di non pericolosi assoluti si tratta.
Fintanto che non si inventeranno il reato di "errata assegnazione del CER", non vedo profili di possibili contestazioni al riguardo.
Cesare

Re: Biodischi\biorulli da depurazione, quale CER?

Messaggio da Cesare »

Caro Matteo,

I "Rifiuti non specificati altrimenti nell'elenco" vanno messi all'ultimo punto dell'elenco e non a 3/4 dello stesso elenco.

Nell'elenco ci sono 20 prime cifre (attività o servizi identificativi della provenienza); non puoi dire, a 3/4 dell'elenco, al numero 16 su 20 in totale, che questi sono:
"rifiuti NON SPECIFICATI ALTRIMENTI nell'elenco".

Lo hai detto tu:
visto che il Capitolo 16 è la "penultima <cdr ultima> spiaggia", questo va messo all'ultimo punto e non a 3/4 dell'elenco.

Rileggi.

Un saluto, Cesare.
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