Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Infrastrutture energetiche e impianti industriali
Ufficio del Massimario della Giustizia amministrativa - Rassegna monotematica
Autore: Diana CAMINITI
TAR Lazio (LT) Sez. I n. 697 del 11 ottobre 2023
Acque.Piano di tutela e scarichi sul suolo
Il piano di tutela delle acque, previsto dall’art. 121, d.lgs. n. 152 del 2006 costituisce uno specifico piano di settore in materia di tutela e gestione delle acque, redatto sulla base degli obiettivi e delle priorità degli interventi stabiliti dalle Autorità di bacino distrettuali. Le norme del piano de quo, dunque, sono prescrittive e vincolanti per le amministrazioni e gli enti pubblici, oltre che per i privati e, quindi, si impongono sugli atti di pianificazione di sviluppo economico, di uso del territorio, di uso delle acque nazionali, regionali e locali che devono essere adeguati, a cura delle autorità competenti, a contenuti, indirizzi e prescrizioni del piano medesimo. Ebbene, a termini dell’art. 124, commi 9 e 10, d.lgs. n. 152 cit., non è incondizionatamente prescritta l’applicazione dei limiti per lo scarico su suolo in presenza di un corpo d’acqua nel quale sia accertata una portata naturale nulla per oltre centoventi giorni annui, oppure che sia non significativo, dovendo l’Amministrazione individuare prescrizioni e limiti che garantiscano le capacità autodepurative del corpo stesso e la difesa delle acque sotterranee.
Corte EDU Sez. I 19 ottobre 2003
Caso Locascia ed altri contro Italia
Rifiuti.Discarica e lesione della vita privata e familiare
Il caso Locascia e Altri contro l'Italia (domanda n. 35648/10) riguardava la crisi legata alla raccolta, al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e all'inquinamento causato da un sito di discarica. La domanda è stata presentata da 19 residenti che vivono a Caserta e San Nicola La Strada (comuni della Campania).
Nella sentenza la Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito all'unanimità:
- per quanto riguarda la gestione dei servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, è stata riscontrata una violazione dell'Articolo 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo durante lo stato di emergenza in Campania, e nessuna violazione dell'Articolo 8 della Convenzione dopo la fine dello stato di emergenza.
- per quanto riguarda l'inquinamento causato dal sito di discarica vicino alle abitazioni dei richiedenti, è stata riscontrata una violazione dell'Articolo 8 in relazione all'omissione delle autorità italiane nel prendere misure per proteggere il diritto alla vita privata dei richiedenti e nessuna violazione dell'Articolo 8 in relazione alla presunta mancata fornitura di informazioni da parte delle autorità ai richiedenti sui rischi a cui erano stati esposti.
La Corte ha inoltre stabilito in particolare che l'inquinamento causato dai rifiuti aveva avuto un impatto negativo sul benessere personale dei richiedenti durante la crisi dei rifiuti dal 1994 al 2009 e che tale situazione era continuata per quanto riguarda il sito di discarica, che le autorità italiane non avevano ancora reso sicuro o ripulito.
Queste conclusioni riguardavano 11 dei richiedenti. La Corte ha dichiarato inammissibili le lamentele degli altri otto richiedenti in quanto non avevano fornito prove che dimostrassero di vivere nei comuni pertinenti.
Consiglio di Stato Sez. VI n. 8701 del 6 ottobre 2023
Urbanistica.Vincolo di destinazione alberghiera
La previsione del vincolo di destinazione alberghiera deriva dalla volontà del legislatore di accordare una tutela prioritaria allo sviluppo del settore turistico, ritenuto strategico per l’economia nazionale, e trova giustificazione nel fatto che occorre evitare di snaturare i tessuti turistico-ricettivi già esistenti e impedire forme di speculazione derivanti dalla trasformazione delle predette strutture in immobili destinati ad usi abitativi, anche in considerazione del fatto che spesso le strutture ricettive si trovano in luoghi di particolare pregio ambientale, paesaggistico o anche solo turistico
Consiglio di Stato Sez. IV n. 8610 del 2 ottobre 2023
Beni Ambientali.Procedimento rilascio autorizzazione paesaggistica
Pronuncia in tema di applicazione del silenzio assenso orizzontale al parere paesaggistico
Consiglio di Stato Sez. VI n. 8475 del 22 settembre 2023
Urbanistica.Differenza di regime edilizio tra pergolato e tettoia
Il pergolato, come struttura aperta su tre lati e nella parte superiore, non richiede alcun titolo edilizio. Di contro, il pergolato stesso, quando sia coperto superiormente, anche in parte, con una struttura non facilmente amovibile, diventa una tettoia, ed è soggetto alla disciplina relativa e dunque al rilascio del titolo edilizio
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